Le condizioni che consentono l'accesso ai liberi professionisti con partita iva (non iscritti ad altre forme obbligatorie, non pensionati, in regola con i contributi) sono:
a) per chi ha avuto un reddito inferiore a 35 mila euro nel 2018 e non ha potuto lavorare a causa delle restrizioni alle attività introdotte dai DPCM del 11 e del 26 marzo (si ritiene solo zone rosse o alcune attività sospese in Piemonte o Lombardia da ordinanze regionali)
b) per chi ha avuto un reddito tra 35 mila e 50 mila nel 2018 e ha cessato l'attività (tra 23.2 e 31.3.20) o ridotta o sospesa (con riduzione del 33% del reddito professionale del 1^ trim.2020 rispetto allo stesso trimestre 2019).
La richiesta va inviata dal 1° aprile 2020 al 30 aprile 2020 alla Cassa previdenza di appartenenza. Essendoci ad oggi solo 200 milioni disponibili, gli stessi verranno erogati in base alla presentazione delle domande.
A tal fine è opportuno sentire i referenti delle propria cassa di previdenza o verificare le comunicazioni nei siti/aree riservate di tali Enti.