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16.11.2020 scade IVA-INPS
30.11.2020 scade il 2° acconto tasse
   
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Proroga pagamento del 2°acconto tasse dal 30.11.2020 al 30.04.2021 per i contribuenti soggetti a ISA e i forfettari con riduzione fatturato del 33% del 1° sem. 2020 rispetto al 1° sem. 2021.

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Il decreto “Cura Italia” è stato convertito in legge

24/4/2020

 
La Camera ha approvato il 24 aprile 2020 in via definitiva il decreto “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 2020, n. 18), in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Tra le principali norme, si ricordano le seguenti:
  1. la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa fino a 400 mila euro anche per le partite Iva, compresi lavoratori autonomi e professionisti; con autocertificazione con la quale si attesta di aver perso, nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 e precedente la domanda oppure nel minor lasso di tempo intercorrente tra il 21 febbraio 2020 e la data della domanda qualora non sia trascorso un trimestre, oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all'ultimo trimestre 2019;
  2. le sospensioni dei termini di versamento delle imposte come succedutesi nei vari decreti (le scadenze di marzo per chi aveva meno di 2 milioni di fatturato rinviate a maggio, le scadenze fino ad aprile per alcuni settori (tra cui turistico) rinviate a maggio;
  3. il rinvio degli adempimenti fiscali in scadenza fino a maggio al 30 giugno (es. la dichiarazione iva, LIPE, ecc.);
  4. credito di imposta del 50% per spese di sanificazione e strumenti di lavoro (max. 20.000);
  5. credito di imposta del 60% per affitto negozi C/1 solo per marzo;
  6. detrazione del 30% per erogazioni liberali (fino a 30.000) per emergenza COVID e deduzione 100% per aziende senza limiti.
  7. la soppressione della proroga biennale dei termini di accertamento per l'Agenzia delle Entrate (art. 67).

Pubblicato il modulo per la richiesta al Fondo Pmi di finanziamento sopra i 25 mila euro:

24/4/2020

 
Le imprese con fatturato fino a 3,2 milioni e fino a 5 milioni per aziende fino a 499 dipendenti e professionisti possono inviare agli istituti di credito le richieste per i prestiti garantiti sopra i 25mila euro. 
Il Fondo centrale di garanzia per le Pmi ha infatti reso disponibili sul proprio sito (www.fondidigaranzia.it) i moduli “Allegato 4” per richiedere la garanzia diretta nella misura del 90% o la controgaranzia al 100%, come previsto dall’art. 13, comma 1 , lett. c), del D.L. n. 23/2020 (decreto “liquidità”).
Ai sensi della lett. n) della predetta disposizione, le imprese possono richiedere di portare al 100% anche la garanzia diretta, aggiungendo a quella del Fondo l’ulteriore garanzia rilasciata da un confidi (90% garanzia diretta più garanzia del 10% di un confidi).
Per richiedere il finanziamento garantito le imprese dovranno fornire i documenti richiesti dalla banca, insieme a un'autocertificazione che attesti di aver subito dei danni a causa dell'epidemia Covid-19. Dopo l’acquisizione della documentazione richiesta, le banche e gli altri intermediari finanziari potranno presentare la richiesta di garanzia al Fondo.
LO STUDIO E' A DISPOSIZIONE PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI NECESSARI

FINANZIAMENTI FINO A 25 MILA EURO

23/4/2020

 
La lettera m), comma 1, articolo 13 del decreto legge 8 aprile 2020, n.23 ha introdotto una procedura semplificata per l'accesso alla garanzia del Fondo di garanzia, per avere una copertura pari al 100%, sia in garanzia diretta che in riassicurazione, sui nuovi finanziamenti concessi in favore di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d'impresa è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19.
Il finanziamento richiesto deve avere un importo non superiore al 25% dei ricavi dell'ultimo bilancio o ultima dichiarazione e comunque fino ad un massimo di 25 mila euro.
Il limite di 25 mila euro fa riferimento all'ammontare complessivo che può ottenere un singolo soggetto beneficiario finale; quindi, potranno essere richiesti anche più finanziamenti, eventualmente anche concessi da più soggetti finanziatori, fino al limite massimo complessivo dei 25 mila euro e fermo restando il rispetto del vincolo del 25% dei ricavi. La durata complessiva del finanziamento non può essere superiore a 72 mesi e il rimborso del capitale non può mai avvenire prima dei 24 mesi. 
Il tasso di interesse annuo nominale dovrà essere concordato con la banca.
Le imprese e i professionisti possono compilare il modulo di richiesta di garanzie e inviarlo insieme al documento di identità e agli altri documenti richiesti  alla casella di posta certificata della banca (a volte e-mail normale dipende dalla banca).
Potrebbe essere richiesto l'ultimo bilancio depositato oppure ultimo modello unico certificato disponibile oppure autocertificazione per le imprese nate dopo l'1 gennaio 2019, nonché l'iscrizione all'Albo o all'Ordine professionale riconosciuto se trattasi di libero professionista e la proposta contrattuale contenente il calcolo del finanziamento.
LO STUDIO E' A DISPOSIZIONE PER L'EVENTUALE COMPILAZIONE DEI MODULI.

DECRETO LIQUIDITA' : SOSPENSIONE VERSAMENTI FISCALI MA NON PER TUTTI

7/4/2020

 
È stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il decreto-legge (ancora in corso di pubblicazione) contenente nuove misure fiscali, tra cui la sospensione dei termini per adempimenti e versamenti fiscali, contributivi e di ritenute per i mesi di aprile e maggio
Il decreto inoltre prevede importanti misure finalizzate a favorire l’accesso al credito e a sostenere la liquidità delle imprese con prestiti garantiti dallo Stato e il rafforzamento del Fondo di garanzia per le Pmi, stanziando 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 destinati alle Pmi.

Tributi sospesi per soggetti con ricavi fino a 50 MILIONI nel 2019

Sono sospesi - per i mesi di aprile e maggio 2020 - i termini dei versamenti in autoliquidazione relativi:
  • alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato (di cui agli artt. 23, 24, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600), e alle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, che i medesimi soggetti operano in qualità di sostituti d'imposta; 
  • all'Iva;
  • ai contributi previdenziali e assistenziali;
  • ai premi per l'assicurazione obbligatoria.
La sospensione dei termini è limitata ai soggetti che hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del  precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del  precedente periodo d’imposta.I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020. 

Tributi sospesi per soggetti con ricavi superiori a 50 MILIONI nel 2019
La sospensione dei termini (con le medesime modalità sopra descritte) è limitata ai soggetti che hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 50% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del  precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del  precedente periodo d’imposta.

SITO INPS BLOCCATO PER LA CORSA AL BONUS EURO 600

1/4/2020

 
Oggi il sito INPS è stato bloccato a causa dell'eccessivo afflusso di utenti. Questo il messaggio del sito:
Al fine di consentire una migliore e più efficace canalizzazione delle richieste di servizio,
il sito è temporaneamente non disponibile. Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l'ottenimento delle prestazioni.
​
Il direttore INPS Dr. Tridico assicura che verrà presto riaperto, ma a ingressi scaglionati. I nuovi orari dovrebbero essere: la mattina, dalle 8 alle 16, per i patronati e dalle 16 in poi anche ai cittadini.
Lo stesso rassicura che "non c'è fretta...e che "Come abbiamo detto più volte, le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre".
Per effettuare la domanda basta la prima parte del PIN, un recapito telefonico e indirizzo mail, l'IBAN.

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