In particolare, dal prossimo 10 gennaio la certificazione verde rafforzata sarà necessaria per accedere a:
- servizi di ristorazione, anche all’aperto;
- alberghi e strutture ricettive, ivi compresa la somministrazione dei pasti ai clienti alloggiati;
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
- piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere, anche per le attività all’aperto;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi, anche per le attività all’aperto;
- accesso e utilizzo dei mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
Il decreto ha altresì modificato le regole per la quarantena precauzionale, stabilendo che la stessa non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione, nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso, tali soggetti sono tenuti ad indossare le mascherine FFP2 ed effettuare - solo se sintomatici - un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
Tale disposizione è stata introdotta con efficacia immediata, e quindi con effetto anche per le persone sottoposte alla misura della quarantena precauzionale alla data di entrata in vigore del decreto (31 dicembre 2021).